sabato 8 dicembre 2012

Artiglio del Diavolo


Artiglio del diavolo: nome

Harpagophytum procumbens - pedaliaceae


Artiglio del diavolo: proprietà

L’artiglio del diavolo  è impiegato da secoli nella medicina tradizionale dei popoli sud-africani, per la cura di vari problemi del sistema osteo-articolari. L'efficacia analgesica e anti-infiammatoria degli Harpagosidi contenuti nella radice sono ritenuti responsabili degli effetti analgesici e antipiretici della pianta. L'artiglio del diavolo si è dimostrato particolarmente attivo soprattutto nelle situazioni che causano dolore e infiammazione come tendiniti, osteoatrite, artrite reumatoidemal di schienamal di testa da artrosi cervicale, dolori generici alla cervicalecontusioni, sciatica, artrite, artrosi.
A questo vegetale sono attribuite anche proprietà ipocolesterolemizzanti e ipouricemizzanti (è utile in caso di gotta), data dalla presenza di molti principi amari, capaci di stimolare la produzione dei succhi gastrici e della bile. Tale caratteristica rende i rimedi erboristici a base di artiglio del diavolo controindicati in caso di gastrite, ulcere gastriche o duodenali, e durante l’assunzione di altri antinfiammatori di sintesi, perché aumenterebbe gli effetti dei farmaci e i relativi effetti secondari o indesiderati.

Artiglio del diavolo: descrizione

Erbacea perenne, rampicante, presenta germogli che si originano da una radice tuberosa aderente alla terra. Le foglie sono erette, picciolate, carnose e lobate. Dalle ascelle fogliari nascono fiori porpora, singoli. I frutti sono legnosi, frastagliati, muniti di spine uncinate, che ricordano artigli.

Artiglio del diavolo: habitat

Originaria dell'Africa meridionale e orientale, si trova frequentemente nell'altopiano sudafricano del Transvaal, nelle aree desertiche e di savana

Artiglio del diavolo: cenni storici

Le sue proprietà medicinali sembra siano state scoperte dalle varie popolazioni del sud dell'Africa che la usavano in decozione per trattare problemi digestivi, forme reumatiche, artriti e per ridurre la febbre. Un aspetto curioso della pianta è la capacità dei frutti dotati di spine uncinate d’intrappolare piccoli animali che in taluni casi, rimanendo bloccati, muoiono di fame e sete. Mentre fa saltare come indemoniati uomini o animali più grandi che inavvertitamente la calpestano, a causa del forte dolore che procurano i sui uncini alle zampe e ai piedi. 

Artiglio del diavolo: assunzione

USO INTERNO: si trova in commercio sotto forma di tintura madre, capsule o compresse. La sua assunzione deve essere effettuata sotto stretto controllo medico e in generale il trattamento non deve essere troppo lungo, al massimo 1 o 2 settimane.
USO ESTERNO: Pomate e gel a base di artiglio del diavolo sono indicate in tutte le forme d’infiammazioni articolari.

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